domenica 29 ottobre 2017

2°LEZIONE - "Il fumetto" (I°parte)


L’arte è una forma di comunicazione universale basata su un linguaggio misto (verbale e non-verbale). Ma l'arte  non è l’unico linguaggio ad utilizzare entrambe le forme di comunicazione: pensiamo ad esempio alle pubblicità, ai film o ai fumetti! Prendiamo in esame quest'ultimo e vediamo di che si tratta...

Il fumetto è una forma di comunicazione mista (cioè, verbale e non-verbale assieme). Il termine italiano "fumetto" si riferisce alla "nuvoletta", simile a uno sbuffo di fumo, utilizzata per riportare il dialogo tra i personaggi (detta in inglese “balloon”). Le nuvolette possono essere di diverso tipo: infatti, ad ogni loro forma corrisponde un significato particolare. Le parole contenute all’interno delle nuvolette costituiscono il “LETTERING”. Del lettering si occupa spesso una persona diversa dal disegnatore. Mentre in passato il lettering era inserito a mano, oggi per farlo si usa sempre più spesso il computer.
Quando le parole sono racchiuse in uno spazio rettangolare senza alcuna linea che congiunge il testo ad un personaggio siamo in presenza di una didascalia: in questi casi il testo introduce e contestualizza la storia, magari sottolineando alcuni passaggi temporali. Sempre per quanto riguarda il linguaggio dei fumetti, occorre ricordare: i suoni onomatopeici, le metonimie e le linee cinetiche. I suoni onomatopeici sono parole che riproducono direttamente un suono, o in altri termini, parole la cui pronuncia assomiglia al suono o rumore che si intende riprodurre. In genere sono parole che provengono da verbi inglesi, in quanto l'inglese è molto ricco di termini onomatopeici: cosi' "ring" deriva direttamente da "to ring" (suonare), "crash" da "to crash" (schiantarsi), "bang" da "to bang" (esplodere), e così via. Le metonimie sono simboli grafici come le stelle, i cuoricini, la lampadina, ecc. Mentre la linea cinetica è quel tratto disegnato che sottolinea un movimento.
Ogni fumetto e' composto da una serie di immagini, le vignette, disposte in strisce e disposte secondo una sequenza logica e dinamica in ogni singola tavola. La sequenza delle vignette e' decisa in fase di sceneggiatura, dove lo sceneggiatore descrive una per una le vignette che il disegnatore dovrà realizzare, cercando una corretta scansione, dando il giusto ritmo alla narrazione, per fare in modo che il lettore non si annoi. Occorre dunque stabilire anche le giuste inquadrature: i campi si riferiscono all'ambiente, mentre i piani si riferiscono alla figura del personaggio nella vignetta. In genere i piani più ravvicinati hanno una maggiore forza emotiva, mentre i campi permettono di stabilire lo spazio geografico dove si svolge l'azione, dando respiro alla lettura.

In conclusione, la realizzazione di un fumetto richiede i seguenti passaggi:
  • La scelta del soggetto   (quale storia vogliamo raccontare?)
  • La scrittura della sceneggiatura   (descrizione narrativa della storia: inizio, svolgimento, conclusione!)
  • La creazione dello storyboard   (descrizione visiva della storia!)
  • L’ esecuzione del fumetto   (disegno a matita!)
  • L’inchiostrazione    (il disegno a matita viene ripassato a china!)
  • La colorazione    (il disegno viene colorato!)
  • Il lettering    (vengono inseriti i testi!)



I fumetti possono essere realizzati anche utilizzando il computer! Ecco alcuni programmi che possono aiutarci in tal senso:

  1. www.comicmaster.org.uk
  2. www.similarsites.com/goto/makebeliefscomix.com?pos=2&s=10
  3. www.toondoo.com/createToon.jsp
  4. www.stripcreator.com/make.php
  5. toonlet.com/comic
  6. stripgenerator.com/strip/create