L’arte è una forma di comunicazione universale basata su un linguaggio misto (verbale e non-verbale). Ma l'arte non è l’unico linguaggio ad utilizzare entrambe le
forme di comunicazione: pensiamo ad esempio alle pubblicità, ai film o ai fumetti! Prendiamo in esame quest'ultimo e vediamo di che si tratta...
Il fumetto è una forma di
comunicazione mista (cioè, verbale e non-verbale assieme). Il termine italiano
"fumetto" si riferisce alla "nuvoletta", simile a uno
sbuffo di fumo, utilizzata per riportare il dialogo tra i personaggi (detta in
inglese “balloon”). Le nuvolette possono essere di diverso tipo:
infatti, ad ogni loro forma corrisponde un significato particolare. Le parole
contenute all’interno delle nuvolette costituiscono il “LETTERING”. Del
lettering si occupa spesso una persona diversa dal disegnatore. Mentre in
passato il lettering era inserito a mano, oggi per farlo si usa sempre più
spesso il computer.
Quando le parole sono racchiuse
in uno spazio rettangolare senza alcuna linea che congiunge il testo ad un
personaggio siamo in presenza di una didascalia: in questi casi il testo
introduce e contestualizza la storia, magari sottolineando alcuni passaggi
temporali. Sempre per quanto riguarda il linguaggio dei fumetti, occorre
ricordare: i suoni onomatopeici, le metonimie e le linee cinetiche. I suoni
onomatopeici sono parole che riproducono direttamente un suono, o in altri
termini, parole la cui pronuncia assomiglia al suono o rumore che si intende
riprodurre. In genere sono parole che provengono da verbi inglesi, in quanto
l'inglese è molto ricco di termini onomatopeici: cosi' "ring" deriva
direttamente da "to ring" (suonare), "crash" da "to
crash" (schiantarsi), "bang" da "to bang" (esplodere),
e così via. Le metonimie sono simboli grafici come le stelle, i cuoricini, la
lampadina, ecc. Mentre la linea cinetica è quel tratto disegnato che sottolinea
un movimento.
Ogni fumetto e' composto da una
serie di immagini, le vignette, disposte in strisce e disposte secondo una
sequenza logica e dinamica in ogni singola tavola. La sequenza delle vignette
e' decisa in fase di sceneggiatura, dove lo sceneggiatore descrive una per una
le vignette che il disegnatore dovrà realizzare, cercando una corretta
scansione, dando il giusto ritmo alla narrazione, per fare in modo che il
lettore non si annoi. Occorre dunque stabilire anche le giuste inquadrature: i
campi si riferiscono all'ambiente, mentre i piani si riferiscono alla figura
del personaggio nella vignetta. In genere i piani più ravvicinati hanno una
maggiore forza emotiva, mentre i campi permettono di stabilire lo spazio
geografico dove si svolge l'azione, dando respiro alla lettura.
In conclusione, la realizzazione di un fumetto richiede i seguenti passaggi:
- La scelta del soggetto (quale storia vogliamo raccontare?)
- La scrittura della sceneggiatura (descrizione narrativa della storia: inizio, svolgimento, conclusione!)
- La creazione dello storyboard (descrizione visiva della storia!)
- L’ esecuzione del fumetto (disegno a matita!)
- L’inchiostrazione (il disegno a matita viene ripassato a china!)
- La colorazione (il disegno viene colorato!)
- Il lettering (vengono inseriti i testi!)
I fumetti
possono essere realizzati anche utilizzando il computer! Ecco alcuni programmi
che possono aiutarci in tal senso:
- www.comicmaster.org.uk
- www.similarsites.com/goto/makebeliefscomix.com?pos=2&s=10
- www.toondoo.com/createToon.jsp
- www.stripcreator.com/make.php
- toonlet.com/comic
- stripgenerator.com/strip/create