STRUMENTI E MATERIALI
Gli strumenti del disegno che, per il momento, prenderemo in considerazione sono la matita, la carta e le squadre.
La matita è uno strumento fondamentale per il disegno e le mine di cui è costituita possono avere una durezza di diversa gradazione, come mostra l’immagine in basso. Per ottenere un segno chiaro e netto useremo una matita dura 6H; per ottenere un segno medio per chiarezza e definizione useremo una matita semi-tenera HB; per ottenere un segno scuro e poco definito useremo una matita tenerissima 6B.
I fogli di carta vengono prodotti in formati prestabili, come mostra l’immagine in basso a destra. Il formato che utilizziamo per i nostri disegni è detto A4 ed è simile al formato dei fogli da quaderno grandi e dei fogli da fotocopiatrice.
L’immagine in basso mostra varie possibilità d’uso delle squadre per tracciare segmenti paralleli e segmenti perpendicolari. Per disegnare e suddividere il foglio noi utilizziamo un righello e una squadra: il foglio e la squadra devono poter scorrere sul righello secondo quello che noi chiamiamo “metodo a barchetta”.
TRUCCHI DEL MESTIERE
I trucchi del mestiere sui quali, per il momento ci concentreremo sono la riduzione e l’ingrandimento dell’immagine e la squadratura del foglio.
Quando si deve effettuare l'ingrandimento o la riduzione di un disegno già eseguito, può rivelarsi utile il sistema così detto della quadrettatura. Questo metodo consiste nel sovrapporre al disegno originale una struttura modulare a quadretti. Osservando il disegno, si può notare come i contorni dello stesso incontrino il reticolo in posizioni determinate che possono facilmente essere riportate su altre strutture dello stesso tipo, ma di dimensioni ingrandite o ridotte. Unendo i punti determinati è possibile riprodurre agevolmente la figura originale rispettandone le proporzioni.
L’immagine in basso mostra le fasi di squadratura del foglio: nel primo passaggio tracciamo le due diagonali; nel secondo passaggio puntiamo il compasso (con apertura stabilita dall'insegnante nel punto centrale ottenuto con le diagonali per tracciare quattro archetti; nel terzo passaggio uniamo i quattro punti ottenuti dall'incontro degli archetti con le diagonali tracciando quattro linee. Il quarto passaggio mostra uno dei sei modi in cui possiamo organizzare la composizione all'interno di una cornice ottenuta con la squadratura del foglio: disegniamo due linee disposte a croce, servendoci delle squadre, secondo il “metodo a barchetta”, avendo come riferimento il punto centrale ottenuto con le diagonali.
L'ORGANIZZAZIONE DELLA COMPOSIZIONE
L’immagine
in basso mostra sei fogli nei quali lo
spazio è suddiviso in sei modi diversi. Queste suddivisioni ci consentono di
disporre nel migliore dei modi gli elementi che vogliamo rappresentare
graficamente all'interno del campo visivo. Infatti, prima di rappresentare
qualunque immagine, dobbiamo decidere come organizzare lo spazio del nostro
foglio: si tratta cioè di organizzare la composizione. Il termine composizione
indica, dunque, l’azione di disporre i diversi elementi del linguaggio visuale
(figure, forme, colori, segni, luce e ombra, ecc.) in modo da creare un insieme
organico ed armonioso. Per organizzare la composizione, bisogna inoltre aver
ben chiaro nella mente quello che vogliamo raccontare o dire con le nostre
immagini. Saper organizzare la
composizione del proprio lavoro (cioè
del proprio disegno o dipinto) significa anche saperla riconoscere nel lavoro
di qualcun altro (cioè nelle opere d’arte).
Nelle opere d’arte,
l’organizzazione della composizione avviene per lo più come nell'ultimo foglio: l’immagine si presenta cioè
suddivisa i 9 riquadri generati dall'intersezione di 4 linee. Questo metodo
serve a collocare in
uno dei 4 punti di intersezione la figura che comparirà all'interno dell’immagine. Questo metodo prende il nome di “Regola dei Terzi”,
mentre i 4 punti di intersezione si chiamano “punti di forza”. La ragione per cui gli artisti preferiscono
questo tipo di organizzazione della composizione è semplice: in questo modo l’immagine risulta più
equilibrata, bilanciata e armoniosa per lo sguardo dell’osservatore. Questo
metodo non viene utilizzato solo dagli artisti ma anche dai fotografi... ricordatelo la prossima volta che scatti una foto!
IL COMPUTER
Durante le
lezioni di arte potrà capitare di utilizzare il computer: ecco cosa devi
sapere!
Il computer è collegato alle periferiche, dei dispositivi
che consentono l'ingresso (input) o l'uscita (output) dei dati. I principali
dispositivi di input sono la tastiera e il mouse; mentre, i principali
dispositivi di output sono il monitor, la stampante, le casse acustiche, lo
scanner o qualunque altro dispositivo elettronico venga ad esso collegato
(macchine fotografiche digitali, videocamere, lettori mp3, ecc.). Le
periferiche sono collegate al computer attraverso porte di comunicazione: un
esempio di periferica è la porta USB, che noi utilizzeremo per collegare le
nostre chiavette USB! La principale caratteristica delle chiavette USB è quella
di memorizzare in poco spazio grandi quantità di dati (testo, foto, musica,
filmati, ecc).
COMANDI RAPIDI DA TASTIERA (SHORTCUTS)
Nell'impiego del computer, gli Shortcuts sono tasti usati in
modo particolare per compiere operazioni comuni che altrimenti richiederebbero
l'uso di più click del mouse. Facciamo un esempio... Immaginiamo di dover
copiare e incollare un file in una cartella: usando il mouse procederemo
selezionando il file; copiandolo; selezionando e aprendo la cartella;
incollando il file in quest’ultima. In tutto useremo quindi il mouse 5 volte.
Conoscendo gli Shortcuts è possibile ridurre questi 5 passaggi in 2,
semplicemente usando la tastiera e velocizzando così il nostro lavoro! Noi
l’impareremo strada facendo...